EOS FeNi36: stabilità dimensionale in AM
27 ottobre 2025 | Tempo di lettura: 4 min
Quando la forma non è negoziabile: Presentazione di EOS FeNi36
Un satellite passa dalla luce solare all'ombra e la sua struttura è esposta a uno sbalzo di temperatura di centinaia di gradi. Sulla Terra, uno strumento ottico perde la calibrazione quando il supporto della lente si sposta di una frazione di millimetro. In un laboratorio di compositi, uno stampo si deforma lentamente dopo innumerevoli cicli di riscaldamento e raffreddamento. Non si tratta di difetti di ambizione, ma del risultato di una scelta cruciale del materiale. Gli scienziati dei materiali e gli esperti di produzione di EOS lavorano duramente per migliorare questa scelta ogni giorno per consentire nuove applicazioni.
Un esempio lampante è EOS FeNi36, una lega di nichel-ferro costruita per ambienti in cui la stabilità dimensionale conta prima di ogni altra cosa, che sarà presentata a Formnext 2025. Nota per il suo coefficiente di espansione termica eccezionalmente basso, la FeNi36 offre a ingegneri e scienziati la possibilità di costruire pezzi che rimangono fedeli, anche quando le condizioni cambiano drasticamente.
I dati dietro la promessa
- Espansione termica ~1,5 ppm/K - una frazione delle leghe di titanio, acciaio inox o alluminio.
- Dimensioni e forma stabili durante il ciclo, confermate dai test ASTM-F1684-06.
- Resistenza alla trazione fino a 460 MPa, allungamento fino al 42%, combinando robustezza e duttilità.
- Disponibile per il sistemaEOS M 290 a 40 µm e 80 µm con densità dei pezzi di ~8,0 g/cm³.
Aerospaziale: Mantenere la struttura agli estremi termici dell'orbita
Per l'industria aerospaziale, la deformazione termica fa parte delle operazioni quotidiane, e milioni di euro vengono investiti nella ricerca per limitarla e mantenere la precisione delle apparecchiature. Satelliti e veicoli spaziali possono subire variazioni di temperatura di centinaia di gradi in pochi minuti. La maggior parte delle leghe si espande, si contrae e mette a rischio l'allineamento.
Il FeNi36 di EOS mantiene stabili le sue dimensioni, consentendo di realizzare alloggiamenti di veicoli spaziali, telai e sistemi di combustibile criogenico che rimangono fedeli alla forma. Abbinato alla produzione additiva, offre agli ingegneri aerospaziali la libertà di progettare strutture leggere e consolidate che non escono dalla tolleranza quando è più importante.
Ottica e strumenti scientifici: Stabilità dove i micron contano
I team di imaging spaziale pubblicano ora bilanci espliciti delle deformazioni termiche: Il lavoro di calibrazione in orbita di EMIT 2024 mostra quanto sia necessario controllare la precisione spettroradiometrica per evitare derive di tipo scientifico. Una montatura di lenti che si sposta di una frazione di millimetro può mandare in tilt un intero sistema ottico. La deriva termica mina anni di calibrazione negli strumenti di alta precisione.
Con EOS FeNi36, gli alloggiamenti ottici e le montature scientifiche resistono all'espansione, proteggendo l'accuratezza delle misure e la fedeltà delle osservazioni, indipendentemente dai cambiamenti dell'ambiente.
Criogenia: La forza che sopravvive al freddo
Nelle applicazioni criogeniche, alcuni metalli diventano fragili e altri si deformano. L'EOS FeNi36 combina la resistenza meccanica con la duttilità a temperature estremamente basse, rendendolo ideale per lo stoccaggio di gas liquefatti, il trasporto criogenico e i componenti superconduttori.
La sua resilienza consente agli ingegneri di creare geometrie ottimizzate per l'efficienza e la sicurezza, senza temere guasti negli angoli più freddi della scienza e dell'industria. Recenti ricerche sui materiali sottolineano il rischio: le proprietà meccaniche di molte leghe si degradano a temperature criogeniche, spingendo a progettare nuove leghe appositamente per mantenere duttilità e tenacità a temperature estreme.
Utensili: Stampi che si rifiutano di andare alla deriva
Quando uno stampo va alla deriva, i tempi di fermo esplodono. L'indagine 2023 Value of Reliability di ABB ha rilevato che l'interruzione industriale "tipica" comporta costi a sei cifre ogni ora, con oltre 2/3 degli impianti che subiscono interruzioni non pianificate almeno mensilmente. La produzione di compositi dipende da utensili che mantengono la loro forma dopo innumerevoli cicli di riscaldamento e raffreddamento. La distorsione significa tempi di inattività, rilavorazioni e costi.
EOS FeNi36 garantisce la stabilità dimensionale degli stampi per i materiali compositi del settore aerospaziale e automobilistico, prolungando la durata e l'affidabilità degli utensili. La produzione additiva amplifica il vantaggio, consentendo un raffreddamento conforme e geometrie complesse degli stampi che non sono alla portata della produzione tradizionale.
Un nuovo standard per l'affidabilità dimensionale
EOS FeNi36 aggiunge uno strumento fondamentale al nostro portafoglio di metalli: un materiale che trasforma la sfida dell'espansione termica in un'opportunità di progettazione innovativa. Nel settore aerospaziale, ottico, criogenico e degli utensili, questo materiale consente una precisione che non si sposta quando il mondo si muove.